L’USO DELLE BILANCE IN APICOLTURA
di Marco D’Imperio
Eccoci di nuovo a parlare di come l’apicoltura stia cambiando e di quanto i parassiti, i batteri, i pesticidi e soprattutto i cambiamenti climatici rendano difficile il nostro lavoro. Siamo una categoria di “lamentoni”, ma siamo allo stesso tempo gente che si rimbocca le maniche e cerca di trovare soluzioni, le più disparate, spesso stravaganti, spesso geniali! Molte di queste prevedono il controllo in remoto degli alveari con antifurti e bilance fino ad arrivare, nei casi più avanzati, al controllo dei parametri ambientali (umidità e temperature esterne ed interne all’alveare), al conteggio del numero di bottinatrici in uscita dall’arnia o alla misurazione delle frequenze sonore per provare ad anticipare i processi sciamatori. Siamo dunque and un passo dallo sviluppo di veri e propri sistemi domotici che renderebbero i nostri apiari delle appendici delle nostre abitazioni. Ma il controllo in remoto quali vantaggi porta al nostro lavoro?
- Permette di ridurre il numero di spostamenti deputati ai controlli
(gestione del nido, furti o movimenti accidentali delle arnie, ecc.).
- Permette di agire tempestivamente nel caso di necessità (sciamature, posa e rimozione dei melari, ecc.);
- Permette di aumentare il raggio di azione nel caso di nomadismo (un
minor numero di visite di controllo può far propendere verso spostamenti
più lunghi).
Tra gli strumenti più richiesti in quest’ultimo periodo ci sono certamente le bilance. Chi le ha provate, compreso il sottoscritto, le trova strumenti ormai imprescindibili. Sia ben chiaro, non sono solo utili nel corso della stagione produttiva per capire se correre a mettere melari; sono estremamente utili anche nel corso dei periodi NON produttivi. Proviamo a delineare un elenco delle utilità:
- valutare lo sviluppo del nido;
- capire in quali condizioni ambientali (umidità, temperature e vento) le
api raccolgono e dunque acquisire maggiori conoscenze sulla biologia
delle api e, conseguentemente, imparare a selezionare con maggior cura
le postazioni;
- nei periodi invernali possono essere estremamente utili per capire quando nutrire;
- nei peridi di raccolto sono utili per capire quando posizionare o rimuovere i melari;
- rilevare, anche se con scarsa efficacia deterrente, eventuali furti;
- rilevare eventuali rovesciamenti causati dal vento, da animali, ecc.
Abbiamo provato per voi la bilancia della ditta 3Bee, un’azienda agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica.
La bilancia è composta da un piccolo profilato in alluminio che si colloca sotto un lato dell’arnia (per aumentarne la precisione è preferibile posizionare la bilancia sul lato dove sono addossati i favi). Ovviamente è necessario uno spessore di legno di analoga altezza da posizionare sull’altro lato dell’arnia per rimetterla in piano.
Quali sono i punti forti della bilancia:
- una batteria durevole; è garantita una
durata di 3 mesi ma nel corso
della stagione produttiva la durata della batteria è stata più lunga;
andrà valutata la durata durante i mesi invernali; la ricarica può
essere
effettuata facilmente mediante una piccola power bank con attacco USB
ed è possibile anche installare un piccolo pannello fotovoltaico; è
inoltre possibile visionare il livello di carica della batteria della
bilancia direttamente sul proprio smartphone (mediante la App);
- è facile da istallare, comoda da trasportare (pesa poco più di 1 kg) e resistente alle intemperie (anche l’antenna di trasmissione dati e le porte di ricarica ed attacco delle sonde sono ben protette dall’acqua);
- con le opportune sonde, è possibile monitorare temperatura ed umidità interne all’alveare;
- la bilancia non necessità di SIM esterna, una volta acquistata è già
operativa. L'abbonamento base prevede che la bilancia acquisisca ogni 3
ore il peso e lo invii una volta al giorno all'applicazione.
I
clienti che hanno già acquistato il prodotto con il piano base sempre
gratuito mantengono tale promozione per sempre. Gli altri che non hanno
usufruito della promozione pagheranno, per il piano base, 12 € all’anno a
partire dal secondo anno in poi.
- la bilancia singola (bilancia posta su un solo lato dell’arnia)
garantisce un’accuratezza dell'80% sul peso, mentre con la bilancia
doppia (da posizionare su entrambi i lati dell’arnia), la ditta
garantisce un’accuratezza dell'98% sul peso;
l’applicazione per Android è facile da utilizzare, molto intuitiva ed
accattivante nella grafica; l’avvio del sistema è semplice e veloce
(basta registrare la bilancia sull’account 3Bee); le varie bilance
possono essere divise per apiari ed identificate con immagini nel caso
si volesse pubblicizzare l’attività;
- il servizio di assistenza è veloce ed efficiente e può esplicarsi sia
mediante e-mail sia mediante un servizio chat presente nella propria
pagina. In alcuni casi è il servizio di assistenza che avverte l’utente
sul temporaneo malfunzionamento del sistema oppure su anomali cali di
peso;
- è possibile impostare delle soglie di allerta per il livello della
batteria, il peso, la temperatura, ecc. superate le quali il sistema
invia un sms all’utente. I primi 10 sms sono gratuiti; successivamente
la notifica avviene via e-mail;
- la bilancia può essere dotata (a scelta dell’utente all’atto
dell’acquisto) di un localizzatore GPS che non va confuso con
l’antifurto GPS per le arnie. Ciò consente di risalire alla posizione
della bilancia (non a quella dell’alveare) in ogni momento e quindi di
scongiurare il suo furto. Va precisato che, anche senza "l'opzione GPS", eventuali malintenzionati che rubassero il dispositivo non potrebbero utilizzarlo perché il dispositivo è associato univocamente all'utente che lo ha acquistato.
- il costo del dispositivo, rispetto alla concorrenza, sembra essere mediamente più basso;
- È possibile, su richiesta, far incidere sul dispositivo mediante un
laser un numero di serie o una qualsiasi sigla; tale aspetto non va
sottovalutato soprattutto in vista dell’imminente pubblicazione del
bando della regione Campania finanziato dal Regolamento (UE) n.
1308/2013 grazie al quale sarà possibile acquistare, con un
cofinanziamento al 50%, bilance ed antifurti che devono però essere
identificati univocamente con un codice.
Alcune cose sono migliorabili:
- essendo la bilancia posizionata sul lato e non sulla parte frontale o
posteriore come altri prodotti simili, se si decide di cambiare
l’addossamento dei favi da destra a sinistra o viceversa, la bilancia
segnerà un cambio sensibile di peso. Tuttavia ciò non rappresenta un
grosso problema perché si tratta di una variazione occasionale. Da lì in
avanti si ripartirà da una nuova “linea di base”; d’altro canto, la
decisione di porre la bilancia su uno dei lati e non frontalmente o
posteriormente, rende la misura più accurata.
- Piuttosto che investire su due bilance per un’unica arnia (per aumentare il livello di accuratezza), è più utile investire su due bilance da posizionare sotto arnie diverse così da ottenere una fotografia più ampia dell’apiario.
- I dati esterni dell’umidità e della velocità vento sono prelevati dalla
centralina ARPA più vicina all'alveare
(quello della temperatura esterna
è invece misurato dalla stessa bilancia). Per l’aggancio alla
centralina ARPA, basta indicare sul proprio profilo, al momento della
creazione dell'apiario la posizione in cui si trova quest’ultimo. Per
una maggiore precisione e dunque una migliore correlazione da parte
dell’apicoltore, sarebbe più utile avere delle sonde esterne che
misurino tali parametri. Certo, non è semplice misurare l’intensità del
vento, ma il dato attualmente fornito è poco utile se la centralina ARPA
è posta a qualche km di distanza dall’apiario. In alterativa si può
posizionare all’esterno la sonda che misura l’umidità e la temperatura
interne; in tal caso occorre porre la sonda al di sotto dell’arnia per
evitare il contatto diretto con l’acqua; nel caso di pioggia la sonda
dovrebbe segnare 100% di umidità relativa.