Uno studio sugli effetti del nomadismo sulle api, effettuato da ricercatori della North Carolina State University, dimostra che il nomadismo può incidere negativamente sulla salute delle api e sulla durata della loro vita.

traduzione a cura di Marco D’Imperio

Uno studio, su larga scala, sugli effetti del nomadismo sulle api da miele, effettuato da ricercatori della North Carolina State University, ha dimostrato che il nomadismo può incidere negativamente sulla salute delle api e sulla durata della loro vita.

Combinando i risultati di tre diversi esperimenti, la ricerca ha mostrato che le api che vengono coinvolte negli spostamenti hanno una durata della loro vita inferiore rispetto alle api stanziali. Le api nomadi hanno anche maggiori livelli di stress e ciò le porta ad essere più suscettibili alle malattie ed ai parassiti.

In un primo esperimento, le api che sono state spostate su lunghe tratte per impollinare le mandorle in California e poi in Maine sono state confrontate con le api di colonie stanziali. Ebbene le api che hanno subito lo spostamento vivono mediamente un giorno in meno rispetto alle api stanziali; per un insetto che compie il lavoro di bottinatura per circa 20 giorni, tale diminuzione della vita media corrisponde ad un decremento del 5% della capacità di bottinatura.

Nel secondo esperimento, i ricercatori hanno confrontato la durata della vita e la salute delle colonie di api nomadi che hanno subito brevi spostamenti (35 a 60 miglia in una manciata di viaggi) con quella delle api stanziali; anche in questo caso, la vita media delle api si riduce analogamente agli spostamenti corti; in aggiunta, è stato notato che le api che subiscono lunghi spostamenti hanno maggiori livelli di stress ossidativo rispetto alle api stanziali.

Nel terzo esperimento, i ricercatori fra i quali Li-Byarlay, hanno confrontato i livelli di stress ossidativi di api stanziali con quelli di api che sono state spostate nel Nord Carolina per tre ore al giorno per sei giorni consecutivi (un regime di stress più intenso rispetto al secondo esperimento). I risultati hanno messo in luce come gli spostamenti possono influenzare i livelli di stress ossidativi non solo delle api adulte ma anche delle larve. In questo esperimento, le api bottinatrici nate da larve soggette a frequenti spostamenti avevano più alti livelli di stress ossidativi delle api bottinatrici nate da larve allevate in alveari stanziali.

Secondo il team di ricercatori sarebbe utile osservare anche gli effetti dell’interazione fra il nomadismo e l’alimentazione di supporto; inoltre, gli stessi ricercatori sostengono che sarebbe opportuno valutare gli effetti del nomadismo sulle api per periodi più lunghi in quanto questo studio ha esaminato le api solo per quattro mesi (dalla primavera alla fine dell’estate estate).